CHIUSINVETRINA

il centro commerciale naturale di chiusi scalo

Edoardo Agresti
 
Sono nato a Firenze e ho ereditato da mio padre la passione dei viaggi e della fotografia al punto da farne una professione. La fortuna di essere viaggiatore fin dall’età di 9 anni mi ha permesso di maturare una sensibilità particolare affinando la mente e il cuore in modo da riuscire a cogliere la realtà nella sua bellezza, profondità ed interiorità.
L’incontro con numerosi fotografi, dalla moda al reportage, dalla foto di matrimonio a quella di eventi, e il contatto con alcuni studi di professionisti nell’ambito del ritratto mi ha permesso di acquisire un’esperienza poliedrica nei vari campi dell’immagine.
La fotografia è una sola e le macchine fotografiche con cui ti relazioni possono essere le stesse, quindi non è importante cosa, quando o dove fotografare ma perché. Ogni volta che scatto sia per un ritratto che in viaggio, sia per un servizio di matrimonio che per un backstage di un concerto, cerco di assorbire la bellezza intrinseca delle cose per restituirla, con la fotografia, prima a me stesso e poi all’osservatore. Per questi motivi preferisco utilizzare sempre delle focali estreme: dal 10,5 mm nei grandangoli al 400 mm «duplicato» nei teleobiettivi. Nel primo caso «entro dentro» la scena senza focalizzarmi su un soggetto in particolare, ma riportando l’episodio con più elementi possibili dando quindi una visione d’insieme; nell’altro seleziono un particolare, un volto, un sorriso, uno sguardo senza invadere il suo spazio, senza mettere in imbarazzo il soggetto. Questo è molto importante, ad esempio, nella foto di matrimonio dove si riesce a cogliere il “momento” senza costruire artificiose situazioni o imbarazzanti pose. 
Questa modo di relazionarsi con la coppia, ma anche con tutto l’ambiente fatto di amici e situazioni diverse, mi ha dato modo di avere importanti soddisfazioni a livello internazionale: dall’Italia – in particolare nella mia regione la Toscana, ma anche ad Amalfi, Roma, Milano, Venezia, Foggia - a Londra, New York e in altre importanti città degli Stati Uniti.
La mia fotografia è reportage. Nel corso di oltre venticinque anni di viaggi, prima con mio padre e poi da solo, ho raccolto una documentazione di immagini che spaziano in molte parti del Mondo: dalla Persia all’Ecuador, dal Sudan alla Malesia, dal Perù all’Algeria, dal Marocco agli Stati Uniti, dalla Birmania all’Egitto, dalla Francia alla Scandinavia; con un amore particolare: L’Africa e l’Oriente. Il contatto con la gente è lo stimolo principale da cui nascono i miei servizi.
Collaboro con le principali riviste di viaggi internazionali (mie foto sono state inviate anche al National Geographic) e con i più importanti tour operator (Mistral, Turisanda, Kel 12, Hotelplan, America World) sempre del settore viaggi-turismo; ho effettuato mostre e diaporama in molte città d’Italia, le mie foto accompagnano numerose guide turistiche (vedi www.polaris-ed.com) e miei book fotografici sono presenti in diverse agenzie in Giappone, Inghilterra e Stati Uniti. Sono autore anche di alcuni testi come commento di foto di viaggio e organizzo corsi e stage fotografici sia in Toscana che in viaggio. Ho realizzato servizi fotografici per la Treccani, la Red Bull, la Breitling, la Lufthansa, i Lions oltre ad aver documentato tutto il backstage dei concerti di artisti come: Ligabue, Baglioni, Radiohead, Madredeus, Springsting, Vasco Rossi, Renato Zero e molti altri ancora.
Nel 2000 sono diventato partner del Nikon Professional Service e dal 2001 collaboro all’organizzazione dei viaggi-studio della Nikon School Travel nel mondo.
Nel 2002 alcune foto del mio reportage sul Rajastan e nel 2004 alcune del Kumbh Mela di Ujian sono state inviate al National Geographic. 
Nel 2002 la rivista “Sguardi on line” ha dedicato la vetrina - sezione principale www.nital.it/sguardi/5/index.php  - alla mia figura professionale. Nel 2005 il sito ufficiale della Nikon Italia  ha dedicato l’home page relativa ai professionisti (www.npsitalia.it) alla mia figura.
Nel 2002 è stata inaugurata a Firenze la mostra sulla foto di matrimonio dal titolo: Riflessi di Matrimonio, una collezioni d’immagini 70x100 aventi come tema il matrimonio “filtrato” attraverso una qualsiasi superficie riflettente.
Nel 2000 è uscito il mio primo libro fotografico: viaggiando l’Africa un cammino incontro all’Uomo edito dalla Polaris e giunto già alla seconda ristampa.
Agli inizi del 2004 ho avuto l’incarico ufficiale dal governo libico, per la realizzazione di tutta la campagna di documentazione fotografica per la promozione turistica della Libia in Italia.
Nel 2005 ho condotto a Riccione, per la Nikon, un master a oltre 100 fotografi professionisti dal tema “Il reportage nella foto di matrimonio”.
Nel 2005 ho avuto l’incarico come unico fotografo di scena nel documentare il backstage e la prima  assoluta mondiale, svoltasi in Qatar a Doha, del musical “Aspire, the Musical” con musiche di David Krane (vincitore del premio oscar per la musica di Chicago).
Sempre nel 2005 sono diventato un membro della Wedding Photojournalistic Associaton, un’associazione statunitense altamente selettiva che raccoglie al suo interno fotografi professionisti scelti tra coloro che hanno un particolare ed esclusivo taglio fotogiornalistico nella foto di matrimonio.
Nel 2006 mie foto relative al matrimonio sono arrivate al secondo e terzo posto in concorsi interni all’associazione oltre a numerosi piazzamenti che mi hanno permesso di essere al quinto posto assoluto (per ora!) nella classifica internazionale consultabile al sito www.agwpja.com
Nel 2006 sono stato selezionato per far parte di una giuria di fotografi professionisti internazionali per giudicare un concorso internazionale sulla foto di reportage di matrimonio.
Nel corso del 2006 è stata inaugurata a Firenze presso la Boutique Bradipo la mostra fotografica “Himba: i pelle rossa d’Africa”. Attualmente sta girando l’Italia tra Monza, Milano e Roma.
Nel 2007 si inaugura a Chiusi la mostra “AFRIASIA: immagini senza tempo”
Sto lavorando all’apertura di uno studio a Londra e uno a New York che dovrebbero vedere i natali nel corso del 2007.
Sto lavorando a un importante progetto fotografico dal tema “Terre e Popoli d’Oriente”, per il quale ho raccolto, nel corso di oltre 6 anni di viaggi un interessante materiale fotografico che dovrebbe portare ad una mostra con foto di grande formato.
 
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